Page 2 - Collegamenti-1-2024
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 Grandangolo
Se Atene piange Sparta non ride
Èin atto un dibattito sulla en- tità delle retribuzioni in Ita- lia, con una attenzione
particolare per quelle dei lavori meno qualificati ai quali sono spesso associati salari tanto bassi che com- petono con le diverse forme di as- sistenza e sostegno (un esempio fra tutti il reddito di cittadinanza), cre- ando effetti distorsivi del mercato del lavoro e asimmetrie fra domanda e offerta di lavoro.
Il questo quadro può apparire quantomeno impopolare sollevare una questione analoga per le retri- buzioni che si collocano nella fascia alta.
Eppure, a rischio di impopolarità, è questo il tema che si vuole qui evi- denziare, convinti come siamo che il gioco non sia a somma zero, e non è quindi dal ridimensionamento delle retribuzioni più alte che potranno ge- nerarsi le risorse per l’innalzamento di quelle più basse.
Il recente rapporto Eurostat (marzo 2023) fornisce alcuni dati in- teressanti, soprattutto se, tagliando gli estremi della curva gaussiana delle retribuzioni, ci si concentra sulla parte centrale della curva dove si addensano le retribuzioni del ceto sul quale grava anche buona parte del carico fiscale del Paese.
Da Eurostat apprendiamo che la retribuzione oraria mediana in Eu- ropa è pari a 13,2 euro/h, in Italia a 12,6 euro/h; si tratta di un valore me- dio al quale concorrono sia i redditi
da lavoro dipendente più bassi che quelli più alti, ma in misura diversa. La media percentuale di lavora- tori a basso reddito sul totale in Eu- ropa si attesta al 15,3% (23,5 in Let- tonia 3,6 in Svezia) in Italia è del 8,5% (come in Francia e in Dani- marca); questo significa che a de- terminare quel valore mediano ora- rio inferiore a quello europeo concorrono in misura significativa anche i redditi da lavoro dipendente considerati alti, che evidentemente tanto alti non sono e abbassano la media più di quanto non facciano i redditi da lavoro bassi che sono solo
l’8,5% del totale.
A conferma di ciò vi è un altro
dato interessante: la forchetta fra le retribuzioni medie dei lavoratori dif- ferenziate per qualificazione e istru- zione – che i Europa è compresa fra i 25.115 e i 51.200 euro – in Italia è più stretta, compresa fra i 27.806 e i 44.104 euro.
Da questo dato è possibile trarre due considerazioni:
w che le retribuzioni dei lavoratori meno qualificati (il valore più basso della forchetta) in Italia sono più alte di quelle medie europee e che le retribuzioni dei lavoratori più qualificati (il valore più alto della forchetta) in Italia sono più basse che nel resto dell’Europa;
w il range più ridotto in Italia che in Europa fra i due valori (la for- chetta italiana più stretta) indica
un significativo contenimento delle disparità retributive per istruzione e qualificazione, dato questo che può leggersi sia in chiave di maggiore eguaglianza sia in chiave di appiattimento delle retribuzioni.
In relazione a quest’ultimo punto, il rapporto Eurostat indica per l’Italia
In questo numero
  1 Correttezza e professionalità
I valori dei dirigenti del Gruppo FS Italiane
2 Grandangolo
Se Atene piange Sparta non ride
4 A proposito di responsabilità oggettiva
5 Privatizzare, svendendo
Dove sono i dirigenti del Gruppo FS Italiane?
7 E-learning e apprendimento processi formativi da migliorare
11 Ci vuole così poco
12 L’UE regolamenta l’Intelligenza
Artificiale
14 Classe media continuamente sotto attacco tra ruolo
di equilibrio e progressivo logoramento
18 Fondazione FS Italiane
FS Treni Turistici Italiani per turismo di qualità, sostenibile e lento
19 La lettura
Il buon lavoro
 È ormai acquisita una sensibilità rispetto alla sostenibilità ambientale delle nostre scelte quotidiane. Quando il Comitato di redazione di Collegamenti ha affrontato il problema fra le possibilità non è stata esclusa l’eliminazione della stampa in formato cartaceo a favore della sola edizione in formato digitale e online.
È stato ritenuto, però, opportuno continuare a stampare il giornale in edizione anche cartacea, non in favore di una riserva indiana di resistenti all’innovazione ma perché siamo convinti della sua utilità pratica. Abbiamo comunque deciso di ridurre l’impronta ambientale di Collegamenti. Il nostro giornale, infatti, sarà stampato con carta certificata FSC, proveniente da piantumazioni a riforestazione programmata, e avrà un pac- kaging biodegradabile.
Un giornale, quindi, più sostenibile, che ha peso per i contenuti piuttosto che per i materiali.
La Redazione



























































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