Page 23 - Collegamenti-4-2023
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La lettura
Una volta il futuro era migliore Lezioni per invertire la rotta
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      Mi è nuovamente capitato tra le mani Una volta il fu- turo era migliore (Solfe-
rino, 2021) del professor Sabino Cassese – già ministro della Fun- zione pubblica nel Governo Ciampi ed ex Presidente della Corte Costi- tuzionale – scritto nel 2021 ma an- cora disponibile nelle librerie.
Nel saggio Cassese analizza le ragioni del diffuso pessimismo circa il futuro, in particolare, ma non solo, del nostro Paese, le ombre, alle quali contrappone i risultati della no- stra storia dal secondo dopoguerra ad oggi, sia in termini di benessere materiale sia in termini di diritti civili e libertà, le luci.
Nella penombra, “dove le luci e le ombre si incontrano”, vi è spazio per una razionale fiducia nel futuro, ma anche per la consapevolezza che quanto ottenuto in termini di be- nessere e libertà non possa essere dato per acquisito per sempre, so- prattutto in presenza di fattori strut- turali di debolezza, come avviene in Italia.
Un futuro migliore del presente, più che una naturale conseguenza di uno sviluppo economico e civile che procede in senso lineare, com’è stato percepito sino ad oggi, diviene un obiettivo da raggiungere accet- tando il rischio del fallimento e fa- cendo “come la volpe che segue
Sabino Cassese
molte piste”, piuttosto che “come il riccio che scava sempre nella stessa direzione”.
Se i grandi moralisti del passato (nel libro sono citati Seneca e Mon- taigne) sconsigliavano ai singoli di preoccuparsi troppo del futuro per non perdere la consapevolezza del presente, questo non è consigliabile per una collettività, che deve invece progettare il proprio futuro, piuttosto che subirlo, soprattutto quando que- sto futuro appare incerto, come nel momento presente.
Nella conclusione sono riportati diversi consigli dell’autore per af- frontare al meglio le sfide sul futuro: fra questi mi piace evidenziare il consiglio “numero 7”: “partecipare attivamente alla vita della comunità in cui si vive”, per ricordare a tutti noi che anche l’attività sindacale è una forma di partecipazione attiva nella comunità professionale alla quale si appartiene.
Giovanni Gualario






















































































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