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 preceduto in Azienda e che oggi sono parte del Sindacato, molti in modo attivo e partecipativo.
Questo è il segno forte di quel senso di appartenenza che è una delle caratteristiche della dirigenza ferroviaria, che è qualcosa di più della semplice identificazione con gli obiettivi aziendali, ma è piuttosto la consapevolezza di appartenere ad una storia che travalica le nar- razioni di volta in volta prevalenti nelle diverse contingenze.
Questa solidarietà intergenera- zionale assume inoltre un significato particolare in questo momento sto- rico nel quale le dinamiche demo- grafiche nei paesi occidentali, ca- ratterizzate da disequilibri nella com- posizione anagrafica delle società dovute al calo drastico della natalità, conducono a politiche previdenziali
e pensionistiche che rischiano di in- nescare conflitti fra generazioni di- verse.
Che le scelte in questa materia riguardino tutti – giovani e meno giovani – appare ormai chiaro. In un passato non molto lontano pen- sioni e previdenza erano non pro- blemi, in una fase storica di pro- gressivo ampliamento del welfare nei paesi occidentali, sino ad arri- vare a qualche oggettiva esagera- zione nelle elargizioni di rendite e pensioni.
Oggi le condizioni mutate rischia- no, all’inverso, di creare disparità di trattamento fra generazioni diverse di lavoratori o di mettere a rischio il tenore di vita acquisito dalle fasce più anziane.
Se a questo aggiungiamo le te- matiche assicurative sulla sanità,
anch’esse condizionate dalle dina- miche demografiche di invecchia- mento della popolazione, il quadro si completa e si presenta piuttosto complesso.
La soluzione non può ritrovarsi in una contrapposizione generazio- nale, distruttiva sotto il profilo sociale ed eticamente insostenibile, ma nel- la solidarietà fra le generazioni nella ricerca di soluzioni condivise.
Queste e altre sono le ragioni per “stare ancora insieme” nel Sin- dacato dei dirigenti FS Italiane, ed è questo l’invito che rivolgiamo a tutti i colleghi non ancora iscritti in- sieme a quello, all’occorrenza, di criticarci e stimolarci.
Da parte nostra non mancherà l’ascolto.
Giovanni Gualario
 Mozione finale del 29esimo Congresso nazionale Assidifer-Federmanager
Insieme per costruire il nostro futuro
I delegati del XXIX Congresso nazionale, ascoltata la rela- zione del Segretario generale,
sentiti gli interventi degli ospiti, in particolare quelli dei Vertici del Gruppo FS Italiane e di Federma- nager nazionale e territoriale Roma, considerato l’ampio dibattito con- gressuale, ringraziano il Presidente del Sindacato, il Segretario generale e la Segreteria tutta per il lavoro svolto e i risultati raggiunti nel trien- nio concluso ed enunciano le se- guenti linee programmatiche che dovranno caratterizzare l’azione della nuova Segreteria per il pros- simo triennio:
a. proseguire e portare a com- pimento il percorso di integra- zione della RSA di Anas in se- no ad Assidifer-Federmana- ger, per rendere omogenea la struttura sindacale alla nuo- va organizzazione del Gruppo FS Italiane; a conclusione del percorso, promuovere attra- verso il Consiglio nazionale un Congresso straordinario
per sancire la nuova organiz-
zazione sindacale;
b. impegnarsi, d‘intesa con Fe-
dermanager, a costituire nuo- ve RSA per tutte le Aziende del Gruppo in cui operano più di 5 dirigenti e che ne sono prive;
c. vigilare sulle politiche di valo- rizzazione delle diversità adot- tate dal Gruppo e sull’assenza di discriminazioni di genere;
d. presidiare con forza il con- fronto con il Gruppo FS Ita- liane, al fine di:
– allineare, almeno al livello
medio di mercato, il tratta- mento economico dei diri- genti in servizio, tenendo conto della diversa comples- sità e responsabilità dei ruoli ricoperti e considerando co- me valore da premiare il for- te legame con l’azienda che caratterizza la classe diri- gente;
– contenere il ricorso agli in- terinati e limitarne l’uso al
periodo strettamente neces-
sario;
– promuovere l’adozione di
trattamenti economici da ri- conoscere ai dirigenti che per ruolo sono soggetti a ri- schi specifici, quali il danno erariale, o rivestono parti- colari cariche sociali;
e. impegnarsi affinché venga ampliato il sistema di welfare e benefit dedicato ai dirigenti in servizio e garantito un cor- retto equilibrio fra vita lavora- tiva e vita privata, anche uni- formando alle migliori condi- zioni le politiche di smart wor- king all’interno di tutte le so- cietà del Gruppo;
f. contrastare l’incremento dei costi legati al welfare sanitario (Fasi e Assidai) per i dirigenti in pensione e promuovere azioni per ottenere ulteriori be- nefit già riconosciuti alla diri- genza in servizio;
g. continuare a collaborare con gli organi di Federmanager

































































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