Page 4 - COLLEGAMENTI-3-23
P. 4

4
  Il neo Presidente Assidifer-Federmanager Giovanni Gualario e Paolo Parrilla, Presidente emerito
Ma la valorizzazione dello status, economico ma non solo, della intera categoria dei dirigenti d’azienda, non soltanto di quelli del Gruppo FS, ri- chiede un’azione collettiva più ampia e condotta su tavoli che non pos- sono essere quelli della singola azienda.
In questa valutazione troviamo le ragioni della partecipazione del nostro Sindacato alla federazione fra le diverse organizzazioni cate- goriali dei dirigenti d’azienda, cioè Federmanager, che rappresenta i legittimi interessi della intera cate- goria della dirigenza industriale, da tutelare rispetto a quanto acquisito – anche in termini previdenziali – e incrementare rispetto a quanto an- cora c’è da fare per valorizzare lo status della categoria.
Non si tratta di difendere rendite di posizione o privilegi ma di otte- nere il giusto riconoscimento, anche in termini concreti ed economici, del
ruolo svolto nel Paese dai dirigenti d’azienda.
Nella società postindustriale la difesa degli interessi categoriali più che procedere attraverso l’esercizio di un potere vulnerante come lo sciopero, procede mediante una at- tività di lobbying istituzionale e par- tecipazione ai tavoli di concerta- zione, per il tramite di organizzazioni di rappresentanza.
Infatti, nelle società liberali e de- mocratiche, come la nostra, le de- cisioni politiche non discendono da scelte autocratiche e ideologiche, ma provengono dal libero gioco fra le parti interessate, che nei luoghi istituzionalmente preposti e nel- l’agone della comunicazione sociale si confrontano alla ricerca delle so- luzioni che potranno definirsi migliori nella misura in cui rappresentino il miglior compromesso possibile, an- che in relazione al potere contrat- tuale delle singole parti in causa.
In altri termini ogni scelta è la ri- sultante delle forze in campo che determina la soluzione da adottare fra tutte quelle altrettanto possibili, secondo il principio di equifinalità per il quale un sistema (anche so- ciale) può arrivare all’equilibrio non in un modo unico e predefinito, ma attraverso strade diverse ma tutte convergenti allo stesso risultato fi- nale.
A queste ragioni di natura eco- nomica e razionale che ci spingono all’azione collettiva se ne possono associare altre di natura etica.
Don Lorenzo Milani diceva che quando si ha un problema condiviso con altri “sortirne da soli è egoismo, sortirne insieme è politica” e la po- litica, nel suo significato più alto, è soprattutto solidarietà per raggiun- gere obiettivi condivisi.
Nel nostro Sindacato la prima forma che assume la solidarietà è quella con i colleghi che ci hanno























































































   2   3   4   5   6