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             Intervista a Giacomo Gargano
portate avanti da Federmanager negli ultimi anni?
L’autorevolezza di Federmana- ger Roma, nell’ultimo triennio, è for- temente aumentata sia all’interno della Federazione nazionale che ne- gli organi collaterali e questo per di- versi motivi. Primo, per il lavoro che i dirigenti di Roma hanno svolto, sia in campo nazionale che negli istituti nei quali sono stati chiamati ad ope- rare, poi, secondo, per le tante ini- ziative pubbliche che nel corso del periodo sono state da noi organiz- zate, iniziative di grande interesse che hanno suscitato molta atten- zione e che ci hanno portato grande visibilità e consenso nei diversi set- tori interessati.
Oggi, molti colleghi del nostro Comitato Direttivo occupano impor- tanti cariche a livello nazionale.
È sufficiente citarne uno, Stefano Cuzzilla, ancora membro del nostro Comitato Direttivo, che dopo una lunga e proficua presidenza al Fasi, è stato chiamato a ricoprire la prima carica federale, quella di Presidente di Federmanager.
Per quanto riguarda i colleghi del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, essi si sono sempre impegnati, nel tempo, nei ruoli che via via sono stati chiamati a ricoprire. Ricordo Nicola Tosto, mio predecessore per due mandati, Paolo Parrilla, che ha la- sciato l’incarico in seno al Consiglio Nazionale Federmanager una volta eletto membro del CdA Previndapi e che attualmente è membro del Di- rettivo Federmanager Roma e com- ponente della commissione sinda- cale nazionale, nonché Presidente di Assidifer-Federmanager; e tanti altri colleghi, inseriti in settori stra- tegici del sindacato, che hanno va- lidamente supportato le attività nelle quali sono stati chiamati ad operare.
In particolare, mi fa piacere a questo proposito ricordare Sergio Graziosi, oggi Presidente del Colle- gio dei Probiviri del nostro sindacato territoriale, soprattutto per l’impegno profuso negli anni in campo interna- zionale, che ha garantito a Feder- manager una presenza autorevole e qualificata nel sindacalismo euro- peo della dirigenza. Ancora, voglio sottolineare il ruolo importante che Roberto Martinez, Coordinatore del gruppo pensionati di Roma, ha
 L’intuito di alcuni vecchi diri- genti di Assidifer, nell’ormai lon- tano 1992, portò i dirigenti del Gruppo Ferrovie dello Stato ad aderire al più grande ed impor- tante sindacato della dirigenza del Paese, Federmanager.
A tanti anni di distanza, quali benefici sono maturati per i col- leghi FS e qual è la funzione che la Federazione svolge per la tutela dei loro interessi?
L’ingresso dei dirigenti di un Gruppo come quello delle Ferrovie dello Stato nel Sindacato dirigenti di aziende industriali ha prodotto, or- mai 25 anni fa, un duplice effetto. Da una parte, ha permesso a Fe- dermanager di crescere, associando e rappresentando i dirigenti di una delle più grandi e importanti aziende del Paese; dall’altra, di portare ai di- rigenti FS nuovi associati tutti i van- taggi derivanti da un contratto col- lettivo di categoria garante dei diritti fondamentali dei dirigenti che, non lo dimentichiamo, sono anch’essi la- voratori e che pertanto, anch’essi, necessitano di tutele di base, pur nella completa accettazione dei ri- schi propri dell’essere dirigente.
Credo sia importante ricordare che una contrattazione individuale non può che riguardare ristrette po-
sizioni di vertice e che è quindi fon- damentale l’esistenza di una valida contrattazione collettiva per la tutela della maggior parte degli altri diri- genti.
L’adesione a Federmanager ha consentito ai dirigenti FS, inoltre, di poter accedere a tutti i benefit di cui già godevano i colleghi delle altre aziende rappresentate in Federa- zione. Parlo, in particolare, di Fasi e Assidai, che nel campo della sa- lute garantiscono coperture assicu- rative tra le migliori esistenti sul mer- cato, e di Previndai, un sistema previdenziale che, attraverso versa- menti bilanciati tra dirigenti e aziende, permette di integrare con somme rispettabili la buonuscita dei dirigenti.
Nell’ultimo triennio Federma- nager Roma è cresciuta molto e ha acquisito grande autorevo- lezza e forza, sia all’interno della Federazione nazionale, sia nel settore degli enti collaterali che rappresentano, in un certo modo, la parte concreta e visibile dei ser- vizi offerti ai propri soci.
I colleghi del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che fanno parte degli organi della Federa- zione quale contributo hanno dato per lo sviluppo delle attività



















































































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