Page 2 - Collegamenti_01_2023
P. 2

2
 negli anni in cui cucivamo sui jeans il simbolo della pace ricavato dall’impronta della zampa di una colomba. Non è un accorato appello a preferire quella colomba al falco, appello che suonerebbe ridicolo nel mondo di oggi, in cui il volatile ritenuto più adatto a dirimere una contro- versia è certamente un drone.
La mia affermazione è semplicemente la conse- guenza dell’osservazione dei fatti: le armi non servono. Tempo e soldi buttati. Addio, quindi.
Alla fine, a un accordo in qualche modo si finisce per arrivare. E in questi anni di accordi ne abbiamo fir- mati diversi, tutti ottenuti senza mai alzare la voce. Ra- gionando con pazienza, ascoltando e cercando di com- prendere le ragioni altrui con la stessa caparbietà con cui si è cercato di far comprendere le ragioni proprie.
Può sembrare più rapido ed efficace ricorrere ad a un’aggressione violenta o peggio, si può considerare quella dello scontro l’unica via rimasta percorribile dopo averne tentate tante altre, sempre senza successo. Ep- pure, credetemi, l’accordo al quale alla fine si arriva non cambia di molto, se non per il tempo sprecato e l’immane fatica che si dovrà poi fare per rimettere insieme quello che il periodo di guerra e la voce delle armi hanno me- ticolosamente distrutto.
Le armi non servono neanche per reagire quando, con le armi, si viene aggrediti. Magari vorremmo avere qualche arma per difenderci, quando ci vediamo com- parire addosso un pallino rosso, temuto più di un mirino laser. Oppure quando veniamo “messi al centro”, non dell’azienda come credevamo, ma di un bersaglio. Op- pure quando ci si ritrova seduti all’ultimo banco, mentre i primi della classe non hanno nemmeno capito che ma- teria sta insegnando la professoressa in cattedra.
Eppure, le armi non servono. Neanche le più mo- derne e sofisticate sono utili ed efficaci, perché in fondo non sono molto diverse dalla prima che abbiamo utiliz- zato quando abbiamo colpito con un sasso, uccidendolo,
Caffè corretto
Verso il XXIX Congresso nazionale
il nostro fraterno nemico, mentre nella nostra mano te- nevamo stretta l’arma più letale e perfetta che si possa immaginare. L’unica in fondo di cui si possa realmente disporre: il nostro cuore tramutato in pietra.
Per questo a chi vorrà proseguire il mio lavoro, au- guro di riuscire sempre a stringere tra le dita i cuori di noi colleghi, senza vederli mai mutare in pietre. Addio alle armi, dunque, e ben vengano cuori e menti migliori, su cui continuare a costruire il futuro della nostra azienda e del nostro Paese.
Franco Stivali
I risultati ottenuti dal 2016 ad oggi
In quasi sette anni di attività la Segreteria uscente di Assidifer, con un importante lavoro di confronto e mediazione con i vertici aziendali del Gruppo FS Ita- liane, ha conseguito risultati importanti per i dirigenti in servizio e no.
Questi i principali:
• Accordi per le uscite anticipate
• MBO per tutti i dirigenti
• Valutazione a 360 gradi
• Buoni pasto: cinque giorni a settimana
• PREVINDAI: nove punti percentuali di contribuzione su dieci a carico dell’azienda
• FASI: gratuito
• ASSIDAI: gratuito
• smart working: 11 giorni senza obbligo di pianifi- cazione
• Business Class Frecciarossa: accesso
• ASSIDAI polizza pensionati: calmieramento del-
l’aumento con contributo di FS Italiane
  Nei prossimi mesi scadenze significative Serve più impegno dei dirigenti giovani
C i accingiamo a celebrare il nostro Congresso trien- nale. Non nascondo che il triennio trascorso è stato uno dei più impegnativi. La trasformazione epocale – provocata dall’epidemia – del modo di lavorare e di confron- tarsi è sotto gli occhi di tutti. Orga- nizzazioni come Assidifer, piccole e dotate di modeste risorse economi-
che, hanno faticato e faticano a te- nere il passo rispetto anche alla casa madre Federmanager, che ha saputo e potuto rispondere con ef- ficacia alle nuove sfide. La digitaliz- zazione massiva di tutti i processi ha evidenziato ancora una volta un divario generazionale nell’uso “fa- cile” delle nuove tecnologie.
Esiste una scarsa volontà da
parte delle nuove generazioni di di- rigenti di impegnarsi nella tutela di interessi collettivi: in molti si iscri- vono, in pochi ritengono di impe- gnarsi.
Lo smart working e i social hanno fatto diminuire in modo drastico i mo- menti “estemporanei” di incontro, di confronto, di scambi informativi non programmati o strutturati.



































































   1   2   3   4   5